Maestro nella ferratura dei cavalli, il maniscalco forgiava nel fuoco i suoi manufatti.
Il mantice a manovella soffiava sui carboni ardenti; il ferro di cavallo arroventato, poggiato sull’incudine e stretto da lunghe pinze, veniva sapientemente sagomato e forgiato dal battito musicale del martello.
I chiodi, battuti nello zoccolo e ripiegati, completavano la sua opera.