Gli alunni, in silenzio, al suo ingresso in aula si alzavano in piedi: il maestro era temuto e rispettato.
Con sguardo severo passava tra i banchi e, prima della lezione, controllava la pulizia di mani, orecchie e capelli. Sui banchi erano ben allineate le penne con i calamai, gli astucci di legno con i pennini e la carta assorbente per asciugare l’inchiostro.